Maurizio Sacconi, presidente commissione lavoro invita i rappresentanti di AM Investco Italy.
Le sigle sindacali impegnate nella questione Ilva sono state nuovamente convocate in Senato.
Fiom, Fim, Uilm, Ugl Metalmeccanici e USB si sono presentate davanti alla Commissione Lavoro presieduta da Maurizio Sacconi. Il messaggio inviato rimane pressoché invariato da quanto già precedentemente emerso.
Le richieste comuni riportate dal segretario Uilm:
- ritiro della lettera di avvio di procedura tramite articolo 47
- avvio di un confronto libero da vincoli sul piano industriale
- rifiuto del meccanismo di riduzione del salario a fronte dell’aumento del numero di occupati
- mantenimento del personale a libro matricola anche in discontinuità
L’ultimo punto vuole impegnare la nuova proprietà ad assumere tutti i lavoratori per poi impiegarli nei lavori di bonifica fino al completamento del polo siderurgico.
Fiom ha ribadito che vorrebbe prevedere l’ingresso di CDP in AM Investco Italy con lo scopo di supervisionare la vera attuazione del piano industriale nel rispetto degli accordi con il lavoratori.
Fim ha ribadito la necessità di tutelare i 7000 lavoratori di Ilva per i quali gli ammortizzatori sociali sono di prossima scadenza.
Infine Ermeneglido Rossi, segretario di UGL si è auspicato che la posizione presa da Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico possa portare ad una nuova strada di politica industriale.
Alla fine del dibattito, il presidente Sacconi ha annunciato la prossima convocazione da parte della Commissione Lavoro dei rappresentanti di AM Investco per ascoltare le richieste della futura proprietà.